Leonardo da Vinci: innovatore rinascimentale e pioniere delle startup moderne
di Joseph Cannillo, Antonio Pepe e Davide Tota
classi 4^BA e 4^DA

Durante una lezione di Educazione Civica in compresenza con il docente di Storia, abbiamo cercato di fare un salto nel passato e riflettere su quelle figure storiche che con determinazione, coraggio e voglia di sperimentare il nuovo - e a volte quasi l'impossibile - hanno cambiato il corso della storia e della stessa umanità.
Cosa sarebbe stata la nostra storia se non ci fosse stato l'ardore di colui o colei che, strofinando due bastoncini di legno, ha scoperto il fuoco, oppure di coloro che hanno inventato la ruota, consentendo così l'affermarsi di un nuovo concetto di spazio e di movimento?
La storia è la testimonianza più vera dello spirito innovativo e della curiosità che connota la mente dell'uomo, curiosità che ha permesso di usare la ragione e la sperimentazione come leve dell'evoluzione del pensiero umano.
Abbiamo voluto fare un salto nel passato, e gli esempi che abbiamo trovato sono stati tantissimi:
La stampa, inventata da Johannes Gutenberg, ha rivoluzionato il modo in cui le informazioni venivano diffuse. Il tipografo tedesco ha introdotto i caratteri mobili, consentendo la produzione di massa di libri, rendendo la letteratura accessibile a un pubblico più ampio.
Il microscopio ha permesso agli scienziati di osservare oggetti a livello microscopico. Robert Hooke e Antoni van Leeuwenhoek sono stati fondamentali nel suo sviluppo.
James Watt ha migliorato la macchina a vapore, diventata successivamente il motore chiave della Rivoluzione Industriale.
Edward Jenner ha sviluppato il primo vaccino di successo, isolando il vaiolo bovino per immunizzare gli essere umani dal vaiolo.
Thomas Edison è noto per aver inventato la lampadina a incandescenza pratica, sebbene esistessero già design precedenti.
I fratelli Orville e Wilbur Wright hanno realizzato il primo volo controllato a motore.
Si potrebbe continuare con l'avvento dell'era digitale e l'invenzione del computer e di Internet.
Ma quasi tutti gli studenti della nostra classe hanno concordato sulla figura straordinaria di Leonardo da Vinci. Per la sua creatività e il suo genio, lo abbiamo conclamato come "innovatore rinascimentale e pioniere delle startup moderne".

La genialità di Leonardo
Leonardo da Vinci, genio universale del Rinascimento, è noto per le sue opere d'arte iconiche come la Gioconda e L'Ultima Cena. Tuttavia, il suo contributo va ben oltre l'arte, poiché ha lasciato un'impronta indelebile nel campo dell'innovazione.
Con le sue invenzioni e intuizioni, Leonardo incarna lo spirito creativo e visionario che oggi è il fulcro del concetto di startup.
Le invenzioni di Leonardo: visione e avanguardia
Leonardo ha progettato una vasta gamma di macchine e dispositivi, molti dei quali certamente avanguardistici. Tra i suoi progetti più celebri si trovano:
● Macchine volanti: ispirate al volo degli uccelli, anticipano l'idea di aeroplani e droni.
● Carro armato: prototipo di un veicolo blindato, precursore dei moderni carri armati.
● Macchine per sollevare l'acqua: strumenti che combinavano idraulica e meccanica per l'irrigazione e l'industria.
● Automobile automatica: un carrello semovente che potrebbe essere visto come il primo esempio di veicolo autonomo.

Leonardo e il DNA delle Startup
Le startup moderne si basano su tre pilastri fondamentali: innovazione, visione e problem solving. Leonardo ha rappresentato nel Cinquecento un modello assolutamente pertinente di questi valori:
Pensiero visionario: Leonardo immaginava soluzioni a problemi che il suo tempo non era ancora pronto a comprendere, proprio come le startup innovano per il futuro.
Prototipazione rapida: I suoi schizzi dettagliati erano l'equivalente rinascimentale di un "Minimum Viable Product" (MVP).
Multidisciplinarità: Leonardo univa arte, scienza, ingegneria e anatomia, proprio come le startup integrano competenze diverse per creare prodotti unici.

Paralleli tra Leonardo e le startup
Abbiamo approfondito questo aspetto in Economia parlando del rischio finanziario legato all'attività di impresa, rischio che si amplifica nel caso delle startup. Su dieci di esse nove falliscono.
Eppure quel clima di incertezza, di rischio e di imprevedibilità ha permesso allo stesso Leonardo di progettare e brevettare opere di ingegno ancora oggi così attuali.
Le difficoltà degli startupper di oggi sono quasi le stesse di Leonardo:
Mancanza di risorse immediate: così come Leonardo si ritrovava a lavorare senza strumenti avanzati, molte startup iniziano con risorse limitate, affidandosi alla creatività.
Necessità di creare reti di collaborazione e networking: Leonardo lavorava spesso per i potenti mecenati dell'epoca, simili agli investitori odierni che finanziano le idee delle startup.
Fallimento come parte del processo: molti dei progetti di Leonardo non furono mai costruiti o non funzionarono, ma il fallimento è parte essenziale del percorso di innovazione.
Vogliamo concludere il nostro articolo pensando a Leonardo da Vinci come al prototipo ideale del fondatore di una startup: un individuo capace di sognare ciò che altri non osavano immaginare e di trasformare le sue idee in progetti concreti. Collegare il suo approccio all'innovazione e alle dinamiche delle startup moderne non solo rende omaggio al suo genio, ma può stimolare e ispirare gli imprenditori del nostro tempo, e - perché no - anche noi possibili startupper!